Il DL 76/20 (cd Decreto Semplificazioni) e le sue successive modifiche hanno innalzato le soglie per gli affidamenti diretti, lasciando tuttavia da chiarire alcune questioni più operative. Di seguito viene fornito un quadro generale e operativo per orientarsi nel campo delle trattative riservate.
Nel 2020, tra i provvedimenti del Governo finalizzati a dare nuovo impulso all’economia nazionale, spicca il DL Semplificazioni (num. 76 del 16 Luglio 2020) che dà particolare rilevanza proprio al riassetto del settore dei contratti pubblici.
I PRINCIPALI PUNTI DEL DECRETO SEMPLIFICAZIONI
In particolare l’articolo 1 del Decreto si focalizza su:
- Innalzamento delle soglie per l’affidamento diretto in lavori, servizi e forniture definendo un limite di 75mila euro per beni e servizi e un massimo di 150 mila euro per i lavori.
- Definizione delle procedure negoziate senza bando in termini di principi da rispettare, casi di ammissibilità, diverse soglie di applicazione, numero di operatori da invitare, corretta applicazione dell’equa rotazione, modalità di individuazione e scelta, definendo l’utilizzo di indagini di mercato ed elenchi di operatori economici, nonché modalità di condivisione dell’avviso dei risultati. I principi applicabili variano in base alle soglie della gara e anche in questo caso si fa riferimento al Codice dei Contratti Pubblici, art 63 e 35.
Per maggiori dettagli sulle soglie per ciascuna tipologia di prestazione è possibile consultare l’Infografica dedicata al DL Semplificazioni.
APPROFONDIMENTI OPERATIVI ATTRAVERSO LA FORMAZIONE
Nonostante siano passati ben 8 mesi dall’emanazione del Decreto, sono ancora tanti i dubbi e le richieste di chiarimento che arrivano agli esperti di settore, rendendo il quadro normativo del DL Semplificazioni non esaustivo soprattutto dal punto di vista operativo.
Risultano infatti piuttosto vaghe le modalità con le quali si può procedere a tali forme di affidamento e con le quali individuare gli operatori economici destinatari di tali affidamenti.
Solo un parere del Ministero della Infrastrutture sembra lasciare ampia discrezionalità alla stazione appaltante, ma poi esaminando attentamente il testo completo la responsabilità sulla scelta dell’operatore è in realtà lasciata in capo al RUP.
Come navigare un quadro normativo così complesso a cui si aggiungono le linee guida ANAC? Grazie alla formazione!
Il webinar on demand Affidamenti diretti e procedure negoziate dopo il DL 76/2020 condotto dal relatore Alberto Ponti, Avvocato Amministrativista dal 2007, forte di importanti e numerosi incarichi di assistenza al RUP e di consulenza presso Enti pubblici e privati in tema di Appalti pubblici, offre soluzioni pratiche adottabili per la gestione di affidamenti diretti e procedure. Due ore di corso funzionali a chiarire aspetti nebulosi del decreto, dissipare dubbi operativi consentendo alle stazioni appaltanti di espletare la procedura evitando il rischio di sanzioni.
GESTIRE LE PROCEDURE DI GARA NEL RISPETTO DEL DL SEMPLIFICAZIONI
Una volta acquisita maggiore consapevolezza delle soluzioni servono gli strumenti giusti per mettere in pratica i concetti appresi.
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La suite è costantemente aggiornata alle ultime disposizioni normative nazionali e comunitarie, incluso il DL Semplificazioni. Le funzionalità in linea con queste regolamentazioni consentono infatti di applicare:
- Tutte le direttive relative alle nuove soglie (valide fino al 31 Dicembre 2021)
- I princìpi da utilizzare nella selezione degli operatori economici
- Workflow guidati che consentono di minimizzare gli errori (e le conseguenti sanzioni).