Si tratta di formati standardizzati che le Pubbliche Amministrazioni e i soggetti obbligati ex art. 2-bis del Decreto Trasparenza devono utilizzare per pubblicare online i dati e le informazioni già previste dalla normativa.
Questo importante tassello si aggiunge ai tre schemi già approvati con la Delibera ANAC n. 495/2024, completando il quadro della standardizzazione. L’obiettivo è duplice: rendere più omogenei i dati esposti sui siti istituzionali e garantire un migliore equilibrio tra trasparenza amministrativa e tutela della privacy.
Per le Amministrazioni significa affrontare obblighi sempre più strutturati e verificabili, che richiedono strumenti adeguati. TrasparenzaPA supporta i RPCT nel rispetto degli standard ANAC, riducendo i rischi di contestazioni e garantendo che ogni pubblicazione sia conforme fin dal primo giorno.
Trasparenza 2025, dal 13 novembre cambiano le regole: la tua Organizzazione è pronta per i controlli ANAC?
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📅 29/10/2025 10:00-11:30
Quali sono i nuovi schemi standard approvati dal Garante Privacy
- pubblicazione delle dichiarazioni reddituali e patrimoniali (art. 14)
- incarichi e compensi nell’ANBSC (art. 15-ter)
- dirigenza sanitaria e procedure di conferimento incarichi (art. 41)
Il Garante, pur dando il via libera, ha evidenziato alcune criticità: ad esempio la necessità di limitare i dati pubblicati al minimo indispensabile, rispettare il principio di “base giuridica” ed evitare la diffusione di informazioni non previste dalla legge (come graduatorie, CV o dettagli sui familiari).
Uno step in più verso la standardizzazione delle pubblicazioni in Trasparenza
- uniformare gli adempimenti delle amministrazioni
- ridurre errori ed esposizioni di rischio in materia di privacy
- garantire maggiore leggibilità e confrontabilità dei dati pubblicati
L’intervento del Garante si inserisce nella cornice dell’art. 48 del D.Lgs. 33/2013, che prevede un procedimento consultivo con più attori (ANAC, Garante Privacy, AgID, ISTAT, Conferenza Unificata).
Cosa devono fare ora le Pubbliche Amministrazioni per adeguarsi
Il Garante ha anche raccomandato di:
- richiamare le Linee guida del 2014 in materia di trasparenza e privacy
- prevedere un periodo transitorio per consentire agli Enti di adeguarsi senza impatti organizzativi o economici eccessivi, così come è stato fatto per i 3 schemi di pubblicazione già obbligatori
Il nodo principale: trasparenza amministrativa nel rispetto della privacy
Questo approccio tutela le Amministrazioni stesse da possibili violazioni e garantisce ai cittadini che la loro privacy non venga sacrificata in nome degli obblighi di pubblicazione.
Come arrivare preparati: la soluzione è TrasparenzaPA
Adeguarsi ai nuovi schemi standard non è semplice: le verifiche ANAC, sempre più frequenti e ora automatizzate, non lasciano spazio a errori o interpretazioni. Per questo le Amministrazioni hanno bisogno di uno strumento che assicuri pubblicazioni corrette e sempre in linea con le regole.
TrasparenzaPA nasce proprio con questo obiettivo: mettere al sicuro gli Enti pubblici dai controlli, anticipando le criticità e guidando il lavoro quotidiano.
Già adottato da centinaia di realtà del settore pubblico, il software è perfettamente in linea con le disposizioni della Delibera ANAC 495/2024 – con scadenza fissata al 13 novembre – e ora integra anche il nuovo modulo Import Pagamenti, che rende ancora più semplice la gestione delle somme liquidate da pubblicare.
In questo modo RPCT e collaboratori possono affrontare le nuove verifiche automatizzate di TrasparenzAI con la certezza di essere pienamente conformi, trasformando adempimenti numerosi e complessi in un processo sicuro, lineare e privo di sorprese.
