Il ministro Dadone ha firmato il Decreto attuativo per lo Smart Working. Ciascuna amministrazione “con immediatezza assicura su base giornaliera, settimanale o plurisettimanale lo svolgimento del lavoro agile almeno al 50% del personale impegnato in attività che possono essere svolte secondo questa modalità. Può farlo in modalità semplificata ancora fino al 31 dicembre 2020”.

Il Decreto afferma senza indugi la nuova realtà della Pubblica Amministrazione italiana: “Il lavoro agile nella pubblica amministrazione costituisce una delle modalità ordinarie di svolgimento della prestazione lavorativa

DM 19 Ottobre 2020: flessibilità e misurazione delle performance

Nel Decreto si legge che “gli enti assicurano in ogni caso le percentuali più elevate possibili di lavoro agile, compatibili con le loro potenzialità organizzative e con la qualità e l’effettività del servizio erogato”.

Il Decreto ribadisce, inoltre, come lo smart working debba svolgersi di norma senza vincoli di orario e luogo di lavoro e organizzato anche per specifiche fasce di reperibilità. Le amministrazioni devono adeguare i propri sistemi di misurazione e valutazione della performance alle specificità del lavoro agile, quindi tecnologie e organizzazione devono orientarsi con decisione verso questo nuova forma del lavoro.

La rivoluzione digitale della PA

Alle PA è richiesta una vera e propria rivoluzione, resa più semplice grazie all’ausilio di tecnologie abilitanti per lo smart working.

La situazione rispetto al periodo pre-Covid è sicuramente migliorata. In seguito alle prime disposizioni, c’è stato un importante cambiamento: il 73,8% delle amministrazioni aveva attivato ad aprile 2020 procedure di lavoro agile (il dato include anche le unità di personale in telelavoro), pur non disponendo di tutte le tecnologie e infrastrutture necessarie. Ad oggi gli Enti pubblici hanno migliorato la dotazione sufficiente per il lavoro agile, in particolare in materia di infrastruttura. È necessario, però, adottare soluzioni che garantiscano la digitalizzazione dei processi, l’erogazione di servizi online e il mantenimento del livello di produttività.

In tal senso, DigitalPA ha scelto di affiancare gli Enti in questo percorso: i software sviluppati garantiscono il raggiungimento della qualità dei servizi digitali erogati auspicata dalle norme. La gamma software certificata da AgID, incontra le principali esigenze delle Pubbliche Amministrazioni ed Aziende per l’e-Procurement, la comunicazione interna ed esterna, la Trasparenza e l’Anticorruzione.

Gli applicativi sono fruibili in modalità cloud “Saas” (software as a service) e consentono l’accesso tramite browser da qualsiasi dispositivo (pc, tablet e smartphone), proprio per agevolare il ricorso allo smart working.

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Approfondimenti

DM 19 ottobre 2020

Come incentivare lo smart working

 

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