La digitalizzazione al centro della riforma del settore dei contratti pubblici
Le soluzioni DigitalPA, come la piattaforma di e-procurement pubblico Acquisti Telematici, sono già perfettamente allineate e consentono sin da ora di gestire tutte le procedure previste dal nuovo codice, così come sono state già allineate le soglie comunitarie e la nuova tabella dei contributi ANAC per la partecipazione alle gare. I nuovi riferimenti e rimandi normativi vengono aggiornati tempestivamente in piattaforma, come di consueto, scongiurando qualsiasi ritardo nella gestione delle gare in corso e in quelle di imminente pubblicazione.
L’articolo 23 del nuovo Codice affida ad ANAC la titolarità della Banca Dati al fine di alimentare “l’ecosistema nazionale di e-procurement”. Ad oggi il sistema deve essere ancora implementato e sono in via di elaborazione le regole tecniche di interoperabilità a cui dovrà dare risposta AgID. Tra le novità di maggiore interesse possiamo citare, tra le altre:
- Procedure Sotto soglia Comunitaria: confermate le modifiche già presenti nella normativa emergenziale post pandemica (DL 76/2020, DL 77/2021, L. 108/2021) nella quale sono state aumentate le soglie per l’affidamento diretto e introdotte le procedure negoziate fino al raggiungimento delle soglie comunitarie.
- Qualificazione Stazioni Appaltanti e Centrali di Committenza: la qualificazione sarà necessaria per procedure di importo superiore alle soglie per l’affidamento diretto di forniture e servizi e per importi superiori a 500.000 euro per l’affidamento di lavori. Il sistema di qualificazione entrerà in vigore il 1° gennaio 2024. È previsto l’utilizzo di piattaforme digitali come elemento premiante fino al 31 dicembre 2023. Diventa requisito fisso la disponibilità di piattaforme digitali di approvvigionamento dal 1° gennaio 2024. Le Stazioni Appaltanti non qualificate consultano, su una apposita sezione del sito istituzionale dell’ANAC, l’elenco delle Stazioni Appaltanti qualificate e delle centrali di committenza qualificate per richiedere lo svolgimento di una procedura. Le Stazioni Appaltanti non qualificate potranno svolgere le procedure sotto le soglie di cui sopra sempre utilizzando piattaforma digitali.
- Esclusione delle offerte anomale: i metodi per il calcolo della soglia di anomalia sono riportati nell’allegato 2.2 del Codice e prevedono la possibilità di scelta già negli atti di gara o di sorteggio al momento della valutazione delle offerte.
Leggi tutte le novità sul Codice dei Contratti Pubblici 2023
- L’appalto integrato: torna la possibilità, senza condizioni, di gestire una procedura avente ad oggetto la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica approvato. L’unica limitazione è relativa agli appalti di opere di manutenzione ordinaria.
- Dissenso Costruttivo: nell’ambito della Conferenza dei Servizi e al fine di non ostacolare la realizzazione di opere ed interventi, l’articolo 38 stabilisce che l’eventuale dissenso immotivato di un Ente o l’assenza dello stesso, equivale ad un parere favorevole.
- Responsabile Unico di Progetto: il RUP diventa il responsabile unico del progetto per le 4 fasi di: programmazione, progettazione, affidamento e per l’esecuzione della procedura. È previsto che possa essere nominato tra i dipendenti assunti anche a tempo determinato della stazione appaltante. Il comma 4 dell’articolo 15 stabilisce inoltre che, fermo restando l’unicità del RUP, si possono nominare dei responsabili di procedimento per 3 della 4 fasi, ossia programmazione, progettazione e per l’esecuzione.
- Subappalto: è consentito il subappalto senza limiti percentuali e il c.d. subappalto a cascata, a meno che negli atti di gara siano previste limitazioni motivate.
- Revisione prezzi: vige l’obbligo di inserimento delle clausole di revisione prezzi che si attivano per variazioni del costo dell’opera, della fornitura o del servizio, in aumento o in diminuzione, superiori al 5% dell’importo complessivo e operano nella misura dell’80% della variazione stessa, in relazione alle prestazioni da eseguire in maniera prevalente.
- Linee guida ANAC: a decorrere dal 1° luglio 2023, in luogo dei regolamenti e delle linee guida dell’ANAC, laddove non diversamente previsto nel nuovo codice, si applicano le corrispondenti disposizioni dello stesso e dei suoi allegati.
- Una assoluta novità è rappresentata dal Libro I – Parte 1 – Titolo I dei principi, con l’introduzione di principi, in parte in realtà già desumibili dal dettato normativo della Legge 241 del 90, ma che vengono chiaramente esplicitati nel nuovo testo codicistico, come il principio del risultato o il principio della fiducia (reciproca tra Stazioni Appaltanti ed Operatori Economici). Sono dei principi che non hanno carattere dispositivo ma che verranno impiegati come metro di giudizio per eventuali responsabilità.
Il regolamento tecnico di interoperabilità è attualmente in elaborazione da parte di AgID. DigitalPA, in qualità di partner tecnologico della Pubblica Amministrazione, ha partecipato a svariati incontri pubblici con AgID e ha inviato consigli e proposte per realizzare un regolamento tecnico efficace, funzionale e che rappresenti una vera innovazione nel panorama della PA.
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- D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 – Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici.
