Da quando ha preso il via la digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici il 1 gennaio 2024 (Parte II, Libro I, artt. 19-36 del D.Lgs. 36/2023), chi lavora nel settore ha dovuto familiarizzare con nuovi sistemi digitali, che a differenza dei precedenti SIMOG e SCP – Servizio Contratti Pubblici richiedono l’invio tempestivo e costante di dati per ogni fase e tipologia di procedura di affidamento tramite piattaforma di approvvigionamento certificata.

Come si individuano le informazioni che le Stazioni Appaltanti devono trasmettere alla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici di ANAC? Un aiuto arriva dall’orchestratore, il documento redatto dall’Autorità che schematizza i flussi che le schede devono seguire.

Di seguito affronteremo:

  • Cos’è l’orchestratore ANAC e come leggerlo
  • Dove scaricare l’ultima versione dell’orchestratore ANAC 2025
  • Alcuni dei dubbi più comuni espressi dai RUP e dai delegati di fase

Orchestratore ANAC: cos’è, come funziona e le novità del 2025

Cos’è l’orchestratore ANAC?

L’orchestratore è il nome che l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha dato al file Excel che contiene i flussi e la cronologia delle schede da inviare alla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) tramite interoperabilità con le piattaforme di approvvigionamento certificate (PAD).

In sostanza, è uno schema che aiuta i RUP e i responsabili di fase a comprendere quali sono gli obblighi informativi verso ANAC a seconda della tipologia di procedura e della fase in cui si trova – pianificazione, pubblicazione, affidamento, aggiudicazione ed esecuzione – e le schede corrispondenti da trasmettere alla BDNCP.

Dove si può scaricare la versione più aggiornata dell’orchestratore ANAC?

DigitalPA mette a disposizione su una pagina dedicata la versione ufficiale più recente dell’orchestratore rilasciata da ANAC. La pagina è in costante aggiornamento.

Quali dati include e come si legge l’orchestratore ANAC?

Le informazioni fornite dall’Orchestratore sono fondamentali non solo per individuare la scheda più adatta a ciascun tipo di appalto, ma anche per conoscere nel dettaglio le caratteristiche necessarie al suo corretto svolgimento.

Il file organizza in colonne dedicate tutte le informazioni rilevanti per ogni scheda: settore/regime, fase, tipologia di procedura, pubblicazione su TED e/o pubblicazione nazionale, obbligo di eForm, obbligo di includere l’eDGUE (ESPD), schede successive – utili per analizzare e pianificare il flusso di schede completo – e così via.

Bisogna rispettare la cronologia delle schede?

L’invio delle schede deve seguire il flusso indicato dall’orchestratore, che tuttavia non è rigido né immutabile.

Il percorso varia in base all’andamento della procedura: ad esempio, le schede relative al subappalto o alle modifiche contrattuali diventano obbligatorie solo se tali eventi si verificano effettivamente.

Le schede successive indicate nell’orchestratore sono sempre obbligatorie?

La colonna “scheda successiva” non ha la funzione di indicare tutte le schede da compilare in via obbligatoria, ma offre un ventaglio di possibilità a disposizione della Stazione Appaltante.

È infatti la S.A. che deve selezionare la scheda più idonea tra quelle proposte, che possono potenzialmente seguire a quella appena eseguita, in base agli effettivi sviluppi della procedura.

Se prendiamo ad esempio la scheda SA1 per comunicare ad ANAC le liquidazioni relative a lavori, servizi e forniture, è possibile trasmetterla in più momenti:

  • dopo l’inizio dell’esecuzione (scheda I1)
  • dopo una scheda M* di modifica del contratto
  • anche dopo un’altra scheda SA1
  • dopo la conclusione (scheda CO1 o scheda di collaudo, CL1)

Chi è autorizzato a compilare le schede ANAC?

Sono autorizzati a compilare e trasmettere le schede ANAC:

  • il responsabile unico di progetto (RUP)
  • i delegati per le diverse fasi (Responsabili di fase), purché la delega sia stata comunicata ad ANAC via PAD

✅ La PAD certificata Acquisti Telematici consente agli operatori amministrativi registrati in piattaforma di compilare le schede ANAC e salvarle in bozza, così da permettere al RUP o delegato di fase di convalidarle e trasmetterle in un momento successivo. Semplifica la gestione degli adempimenti ANAC >>

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Quali sono le ultime schede ANAC 2025?

Fase di affidamento

Modifica alle schede AD3 e AD4: è ora possibile procedere con gli affidamenti diretti da accordi quadro utilizzando la scheda AD3 e con la richiesta di CIG derivati mediante la scheda AD4.

Fase esecutiva

  • CSDA1 e CSDA2: conclusione Sistema dinamico di acquisizione sopra soglia e sotto soglia
  • SOC: richiesta di subappalto per gli Organi Costituzionali
  • COC: conclusione per gli Organi Costituzionali

ANAC ha inoltre preannunciato il rilascio della nuova scheda SIM (Scheda indagine di mercato), finalizzata alla gestione digitale della fase preventiva negli affidamenti diretti, e in particolare per consentire il controllo dei requisiti tramite FVOE prima delle schede AD3 e AD5.

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