Tra le scadenze incombenti sull’attività amministrativa degli enti vi è quella disciplinata dalla Legge 190/2012 articolo 1 comma 8, la quale stabilisce che “ciascuna amministrazione entro il 31 gennaio di ogni anno adotta il Piano triennale di prevenzione della corruzione”.

Proprio in virtù di questa norma l’ANAC ha avviato una approfondita attività di vigilanza culminata, in alcuni casi, in sanzioni pecuniarie che vanno da Euro 1.000 ad euro 10.000.

L’ANAC ha posto l’attenzione sull’importanza fondativa del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTCPT) ed ha in tal senso sottolineato che, sebbene la scadenza fissata normativamente dall’art. 1, comma 8, sia individuata nel 31 gennaio dell’anno di riferimento, anche superato tale termine “l’Amministrazione e, per essa, il RPCT è sempre tenuto ad adempiere, anche tardivamente, a tali obblighi; ciò in ragione dell’importante, quasi centrale, funzione anticorruttiva che il legislatore attribuisce al Piano di prevenzione della corruzione.”

Con la Delibera numero 32 del 22 gennaio 2020, l’ANAC infatti ha irrogato la sanzione pecuniaria ai danni di un Ente indirizzando la comminatoria non solo alla figura del Responsabile per la Prevenzione della corruzione e della trasparenza del comune in esame, ma anche all’intera Giunta Comunale.

L’importanza fondativa del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza

Il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza ha valenza triennale ed è aggiornato annualmente. L’elaborazione di questo documento ha lo scopo fondamentale di:

  • analizzare il contesto;
  • identificare i rischi;
  • individuare le misure;
  • formulare le proposte per abbattere fenomeni corruttivi;

in relazione alla specificità del territorio di riferimento.

DigitalPA è impegnata in primo piano nel coadiuvare gli Enti nell’adempimento degli obblighi normativi, non solo con un supporto consulenziale, ma anche con piattaforme software sviluppate per soddisfare le più rigide esigenze in fatto di sicurezza e riservatezza.

Il portale Trasparenza garantisce all’Ente il rispetto della normativa sugli adempimenti di pubblicazione. Gli operatori hanno a disposizione un pannello backoffice semplificato ed intuitivo e saranno guidati durante il processo di gestione delle pubblicazioni.

Le informazioni vengono così messe a disposizione dei cittadini e degli organismi di controllo e vigilanza in una piattaforma web dedicata e personalizzata per l’Ente, normalmente denominata Amministrazione o Società trasparente, direttamente raggiungibile dal sito istituzionale dell’Ente stesso.

La piattaforma integra inoltre funzionalità predisposte per la verifica delle pubblicazioni effettuate, quali i controlli sui tracciati XML secondo gli standard ANAC, mettendo l’Ente al riparo dalle sanzioni previste dalla normativa e garantendone la validità formale.

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Approfondimenti:

Delibera ANAC n. 32 del 22 Gennaio 2020

Calendario Scadenze 2020 Anticorruzione e Trasparenza

Tutte le notizie in materia di Trasparenza

 

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