Quali novità principali introduce la Legge di Bilancio 2020 per la Pubblica Amministrazione? La Legge 27 dicembre 2019, n. 160 pubblicata sulla G.U. n. 304 del 30 dicembre 2019 ha introdotto diverse novità in materia di Trasparenza Amministrativa. Le PA devono quindi, sempre di più, rendere accessibile e visibile la propria attività anche all’esterno.

“La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”. (Art. 1 D.Lgs. 33/2013)

I principi della trasparenza impongono l’accessibilità da parte del cittadino a tutta l’organizzazione e attività delle pubbliche amministrazioni, prevedendo l’obbligo di pubblicare in elenco i provvedimenti amministrativi adottati dagli organi di indirizzo politico e dai dirigenti.

 

Le principali novità della Legge di Bilancio 2020 in termini di Trasparenza

OPERE PUBBLICHE

I comuni devono ora pubblicare la fonte di finanziamento, l’importo assegnato e la finalizzazione del contributo assegnato per investimenti in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.

CONCORSI

Rimangono fermi gli obblighi di pubblicità legale per quanto concerne i concorsi, ma le nuove disposizione aggiungono la pubblicazione, nelle sezioni dedicate ai concorsi, anche delle tracce delle prove e delle graduatorie finali aggiornate con l’eventuale scorrimento degli idonei non vincitori.

Le graduatorie dei concorsi pubblici rimangono vigenti per un periodo di 2 anni dalla data di pubblicazione (precedentemente, 3 anni). Naturalmente, sono fatti salvi i periodi di vigenza inferiori previsti dalle leggi regionali.

SANZIONI

In merito agli inadempimenti degli obblighi di pubblicazione, essi costituiscono elementi di valutazione negativa della responsabilità dirigenziali, a cui si applicherà anche la sanzione.

La sanzione amministrativa pecuniaria prevista nei casi di inadempienza, si applica anche nei confronti del dirigente che non effettua la comunicazione relativa agli emolumenti complessivi percepiti a carico della finanza pubblica. Nei confronti del responsabile incaricato, per la mancata pubblicazione di tali dati, verrà applicata una sanzione amministrativa consistente nella decurtazione dal 30% al 60% dell’indennità di risultato o dell’indennità accessoria spettante.

La sanzione per la violazione degli obblighi di pubblicazione sui dati degli organismi partecipati nei confronti del responsabile incaricato della pubblicazione consiste in una decurtazione dal 30% al 60% dell’indennità accessoria spettante.

Tale sanzione si applica anche agli amministratori societari che non comunicano alle PA socie il proprio incarico e il relativo compenso entro 30 gg dal conferimento dell’incarico o dal recepimento dell’indennità di risultato.

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Approfondimenti:

  • Testo completo della Legge di Bilancio 2020 > Link normativa
  • Calendario Scadenze 2019/2020 Anticorruzione e Trasparenza > Leggi di più