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Il sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti compie un ulteriore passo avanti dal 1° gennaio 2025, data in cui la qualificazione per l’esecuzione dei contratti pubblici sarà soggetta a requisiti più specifici, elencati nell’Allegato II.4 del Codice Appalti.

In parallelo, si attende l’approvazione definitiva del Correttivo al Codice Appalti, licenziata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 21 ottobre 2024, che prevede significative modifiche per favorire la qualificazione e ampliare l’offerta formativa rivolta alla professionalizzazione delle S.A.

Qualificazione di S.A. e CUC per l’esecuzione dei contratti: il PDF gratuito

Vuoi approfondire i requisiti di qualificazione per l’esecuzione dei contratti? Scarica ora il PDF gratuito con lo schema delle principali indicazioni normative: una guida chiara e schematica per comprendere le disposizioni del D.Lgs. 36/2023 e prepararti ai cambiamenti del 2025.

Correttivo Codice Appalti 2024: come potrebbe cambiare il sistema di qualificazione

Gli articoli 19 e 78 del Decreto Correttivo intervengono direttamente sul sistema di qualificazione. Tra i cambiamenti:

Formazione obbligatoria

Per gestire contratti di importo superiore alla propria fascia di qualificazione, verrà richiesto di aderire a programmi di formazione e aggiornamento del personale.

Nuove tabelle di requisiti

Sono state introdotte le tabelle C-bis e C-ter per specificare i criteri relativi rispettivamente alla qualificazione per l’esecuzione di lavori e a quella per servizi e forniture.

Incentivi dedicati

Il decreto prevede agevolazioni per promuovere la qualificazione, con particolare attenzione ai soggetti aggregatori specializzati.

Gli obiettivi principali del Correttivo

Secondo la Relazione Illustrativa che accompagna il testo, il Decreto mira a raggiungere due obiettivi strategici:

  1. Maggiore flessibilità e incentivi: l’obiettivo è supportare le Stazioni Appaltanti non ancora qualificate attraverso incentivi e requisiti più flessibili, per agevolare la professionalizzazione e allo stesso tempo scongiurare blocchi nell’esecuzione dei contratti.
  2. Espansione dell’offerta formativa: verranno promossi corsi di formazione più completi e accessibili, includendo anche operatori privati a scopo di lucro tra i fornitori di programmi professionalizzanti.
I prossimi passi per l’approvazione

Il testo, già validato dalla Ragioneria Generale dello Stato, passerà ora al vaglio del Consiglio di Stato, delle Commissioni Parlamentari e della Conferenza Unificata prima della pubblicazione definitiva in Gazzetta Ufficiale.

Gestire gli obblighi informativi ANAC dal 2025

A partire dal 1° gennaio 2025, non sarà più possibile l’interfaccia web della Piattaforma PCP per i microaffidamenti sotto i 5.000 euro, inclusi gli adempimenti di trasparenza, come specificato nel Comunicato del Presidente ANAC del 28 giugno 2024.

La trasmissione dei dati obbligatori sugli appalti dovrà dunque avvenire tramite PAD certificate.

Compliance ANAC senza stress: gestione completa e a norma del ciclo di vita dell’appalto

Le Stazioni Appaltanti che intendono qualificarsi per la progettazione, l’affidamento e l’esecuzione di contratti pubblici devono obbligatoriamente utilizzare una Piattaforma di Approvvigionamento Digitale (PAD) certificata. Non tutte le piattaforme offrono tuttavia lo stesso livello di automazione e integrazione.

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