Con la recente Delibera n. 24 del 17 gennaio 2024, L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha ribadito che anche le società interamente private devono rispettare le disposizioni di legge in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni, nel caso in cui “esercitino funzioni amministrative, attività di produzione di beni e servizi a favore di pubbliche amministrazioni o di gestione di servizi pubblici.

La trasparenza ha infatti lo scopo di “tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche” (art. 1, D.Lgs. 33/2013), che viene attuato mediante “l’accesso civico e tramite la pubblicazione di documenti, informazioni e dati concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni e le modalità per la loro realizzazione” (art. 2).

Pertanto sono tenute al rispetto degli adempimenti di trasparenza non soltanto le pubbliche amministrazioni, ma tutte le organizzazioni che svolgono attività di pubblico interesse – anche nel caso siano soggette al diritto privato, purché rientrino nei requisiti stabiliti dalla legge.

In questo articolo analizzeremo quali enti e società rientrano nell’ambito soggettivo di applicazione del quadro normativo sulla trasparenza amministrativa e quali sono gli adempimenti da rispettare per quelle organizzazioni che non sono pubbliche amministrazioni in senso stretto.

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D.Lgs. 33/2013, quali sono i soggetti che devono rispettare le norme sulla Trasparenza

  • Le pubbliche amministrazioni, definite dall’art. 1, co. 2, del D.Lgs. 165/2001
  • Gli enti pubblici economici e gli ordini professionali
  • Le società in house
  • Le società in controllo pubblico tranne quelle quotate in mercati regolamentati

Per quanto concerne le associazioni, le fondazioni e gli enti di diritto privato, anche privi di personalità giuridica, il rispetto degli obblighi di trasparenza è legato al sovrapporsi di tre condizioni:

  • Bilancio superiore a 500.000 euro
  • Attività finanziata in modo maggioritario per almeno due esercizi finanziari consecutivi nell’ultimo triennio da pubbliche amministrazioni
  • Totalità dei titolari o dei componenti dell’organo d’amministrazione o di indirizzo designata da pubbliche amministrazioni

(Art. 2-bis, D.Lgs. 33/2013)

Adempimenti anticorruzione e trasparenza a carico delle società a partecipazione pubblica e degli enti privati

Società partecipate

Le società soggette a controllo pubblico devono rispettare gli stessi obblighi di trasparenza imposti dal D.Lgs. 33/2013 alle pubbliche amministrazioni. Devono perciò pubblicare dati e informazioni riguardanti la propria struttura e le attività di interesse pubblico svolte, garantendo sia l’accesso civico semplice sia l’accesso civico generalizzato.

Enti di diritto privato

Come precisato dalla Delibera ANAC 24/2024 anche gli enti di diritto privato sono tenuti a obblighi di pubblicità e trasparenza circoscritti all’attività di pubblico interesse svolta.

Nuovi obblighi di trasparenza sui contratti pubblici: la soluzione DigitalPA per ogni tipologia di Organizzazione

I moduli della suite certificata AgID Acquisti TelematiciLa Delibera ANAC n. 264 del 20 giugno 2023 (modificata e integrata dalla Del. 601/2023), in attuazione dell’art. 28 del D.Lgs. 36/2023 sulla trasparenza dei contratti pubblici, ha precisato che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti che rientrano nell’ambito soggettivo di applicazione del decreto sulla trasparenza devono assolvere agli obblighi di comunicazione e di pubblicazione relativi ai contratti pubblici.

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