Tra le novità più discusse del nuovo Codice dei Contratti pubblici vi sono le modifiche alla figura del RUP, che da Responsabile Unico di Procedimento ex. art. 31 del D.Lgs. 50/2016 diventa Responsabile Unico di Progetto. Il ruolo di RUP è ora assimilabile a quello di un project manager, il “motore” che dà l’impulso all’intervento pubblico nel suo complesso e ne tiene le fila.

Riferimenti normativi

  • Art. 15, D.Lgs. 36/2023 “Responsabile Unico di Progetto (RUP)”
  • Allegato I.2, D.Lgs. 36/2023 “Attività del RUP”

Ricordiamo che, a differenza delle Linee guida n. 3 ANAC in attuazione del Codice previgente, l’Allegato I.2 è parte integrante del nuovo Codice ed è auto-esecutivo, ed ha pertanto valenza di legge.

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Nomina, responsabilità e requisiti del nuovo RUP

Nomina

Il RUP deve essere individuato dalle Stazioni Appaltanti e dagli Enti concedenti “nel primo atto di avvio dell’intervento pubblico” (art. 15, co. 1):

  • Il nominativo va indicato nel bando, nell’avviso di indizione della gara, oppure nell’invito a presentare offerta o provvedimento di affidamento diretto;
  • può essere un dipendente assunto anche a tempo determinato;
  • non è obbligatorio che sia in possesso di una qualifica dirigenziale;
  • il dipendente nominato non può rifiutare l’ufficio di RUP.

Responsabilità

Ai sensi dell’art. 15, comma 5, del D.Lgs. 36/2023, la funzione primaria del Responsabile Unico di Progetto è quella di assicurare “il completamento dell’intervento pubblico nei termini previsti e nel rispetto degli obiettivi connessi al suo incarico”, in attuazione del principio del risultato di cui all’art. 1, rispettando le tempistiche preventivate, il livello di qualità richiesto e la manutenzione programmata, oltre a vigilare sul rispetto delle norme di sicurezza e salute dei lavoratori.

Su questa figura ricade quindi la responsabilità di dirigere e coordinare le 4 fasi di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione per ogni procedura soggetta al Codice, ferma restando la possibilità di avvalersi di una struttura di supporto e di Responsabili di procedimento a cui delegare specifici compiti operativi per ciascuna fase.

Requisiti

In linea generale, il RUP deve essere in possesso di competenze professionali adeguate al processo realizzativo dell’appalto di lavori, servizi o forniture di cui è incaricato, e deve tenere aggiornata con costanza la propria formazione.

Con l’allegato I.2, il Codice introduce tuttavia la possibilità di designare un RUP privo delle prerogative richieste: in questo caso la Stazione Appaltante provvederà ad affiancare al Responsabile una struttura di supporto che compensi i requisiti carenti.  

  • Esperienza di almeno 1 anno per i contratti di importo inferiore a 1.000.000 di euro;
  • esperienza di almeno 3 anni per i contratti di importo pari o superiore a 1.000.000 di euro e inferiore alla soglia UE (specificata all’art. 14);
  • esperienza di almeno 5 anni per i contratti di importo pari o superiore alla soglia UE.
  • Esperienza di almeno un anno per gli importi inferiori alla soglia UE;
  • Esperienza di almeno tre anni per gli importi pari o superiori alla soglia UE.

Per le procedure di affidamento di particolare complessità, la Stazione Appaltante può richiedere ulteriori requisiti al RUP, come ad esempio il possesso di un titolo di laurea magistrale.

I compiti dei responsabili di procedimento

Il comma 4 dell’art. 15 prevede la possibilità di nominare responsabili di procedimento per ognuna delle fasi dell’appalto, creando un vero e proprio modello organizzativo ad hoc sotto diretta responsabilità del RUP.

Le relazioni del RUP con DEC e DL nella fase esecutiva del contratto

Nell’ambito delle procedure in cui le figure del Direttore dell’esecuzione del contratto e del Direttore dei lavori sono diverse da quella del RUP, ovvero negli appalti con un importo superiore alla soglia comunitaria oppure procedure ad elevata complessità e/o innovazione, la comunicazione tra questi tre attori deve essere tempestiva, completa e costante durante tutta la fase di esecuzione del contratto.

DL e DEC rappresentano il trait d’union tra il RUP e la ditta esecutrice: il loro compito è dare seguito alle disposizioni di servizio del RUP sul piano operativo entro i tempi previsti.

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