Al via il nuovo processo di qualificazione delle Stazioni Appaltanti italiane: quali sono i punti chiave delle linee guida emanate dall’ANAC il 31 marzo 2022?

Ridurre il numero delle Stazioni Appaltanti – stimato in circa 36.000 – era l’obiettivo dichiarato nel protocollo di intesa sottoscritto dalla Presidenza del Consiglio Dei Ministri ed Autorità Nazionale Anticorruzione nel dicembre 2021. Già nel protocollo l’ANAC si era impegnata, entro il 31 marzo 2022, ad emanare delle Linee guida che potessero individuare criteri e caratteristiche per consentire la piena attuazione della qualificazione delle Stazioni Appaltanti e la loro conseguente iscrizione presso l’AUSA (Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti).

Un argomento noto agli addetti ai lavori che, già con l’introduzione del nuovo codice dei contratti del 2016, avevano iniziato a familiarizzare con il concetto di Centrale Unica di Committenza previsto nell’articolo 37 del D. lgs. 50/2016, obbligo poi abbandonato da una serie di sospensive.

La filosofia e la ratio delle Centrali Uniche di Committenza, pur essendo stata salutata con non poche resistenze, aveva una portata sicuramente condivisibile: da un lato infatti si andavano a ridurre il numero complessivo delle Stazioni Appaltanti cercando di accentrare competenze tecniche di gestione delle gare solo in capo ai Soggetti Aggregatori qualificati. Dall’altro, l’accentramento della spesa avrebbe consentito un diffuso risparmio per via delle economie di scala.

Scarica il PDF del processo di qualificazione delle S.A. 2022

Linee guida ANAC per la qualificazione delle Stazioni Appaltanti, i punti essenziali

Proprio in virtù del protocollo di intesa l’ANAC, rispettando gli impegni prefissati, ha pubblicato il 30 marzo 2022 le Linee Guida n. 141 di cui annotiamo in seguito gli elementi essenziali.

Innanzitutto si segnala che l’individuazione puntuale dei parametri per la qualificazione delle Stazioni Appaltanti sarà condotto a fasi progressive la cui entrata in vigore è individuata al 30 settembre 2022, giorno in cui ci sarà l’emanazione del testo finale delle Linee guida e individuazione del numero delle Stazioni Appaltanti potenzialmente qualificate. Prima di questa data sarà avviato un periodo di consultazioni sia con le Stazioni Appaltanti, sia con gli Operatori di settore che inevitabilmente sono coinvolti in questo processo.

Primo elemento di fondamentale importanza è che la qualificazione sarà richiesta per le gare di lavori superiori ad euro 150.000 e per le gare di servizi e forniture superiori ad euro 139.000. Al di sotto quindi di queste soglie i singoli Enti potranno agire autonomamente anche se privi della qualificazione.

Sono individuate 3 fasce di qualificazione per i lavori e 3 fasce per le gare di servizi e fornitura. In particolare:

PER LAVORI SUPERIORI AD EURO 150.000

  • livello base (L3) per importi pari o superiori a 150.000 euro e inferiori a 1.000.000 di euro;
  • livello medio (L2) per importi pari o superiori a 1.000.000 di euro e inferiori alle soglie di rilevanza comunitaria;
  • livello alto (L1) per importi pari o superiori alle soglie di rilevanza comunitaria.

PER SERVIZI E FORNITURE SUPERIORI AD EURO 139.000

  • livello base (SF3) per importi pari o superiori a 139.000 euro e inferiori a 750.000 euro;
  • livello medio (SF2) per importi pari o superiori a 750.000 euro e inferiori a 5.000.000 di euro;
  • livello alto (SF1) per importi pari o superiori a 5 milioni di euro.

La qualificazione in uno dei predetti livelli avverrà solamente con le Linee guida definitive (30 settembre 2022), che terranno conto delle informazioni raccolte e analizzate dall’Autorità.

 

CUC Centrali acquisto il software con le indicazioni ANAC

Quali sono i requisiti attraverso i quali le Stazioni Appaltanti potranno acquisire l’idonea qualificazione?

L’articolo 5 delle Linee guida n. 141 riporta per ora l’elenco dei requisiti. Vediamoli insieme:

  • il primo requisito è il possesso delle strutture organizzative deputate agli ambiti di qualificazione, quindi l’attuale iscrizione all’AUSA da un lato e la presenza, nell’organigramma dell’Amministrazione, dell’Ufficio Gare/Acquisti/Tecnico (o similari);
  • il secondo requisito è la presenza di dipendenti aventi specifiche competenze. È attribuito un peso pari a 20 punti su 100. Per poter valutare tale requisito è necessario acquisire informazioni in merito al numero di dipendenti coinvolti nel processo di acquisto, con la specificazione della qualifica, titolo di studio, eventuale iscrizione a ordini professionali, esperienza;
  • il terzo requisito è relativo “al sistema di formazione e aggiornamento del personale”. È attribuito un peso pari a 20 punti su 100. Per poter valutare tale requisito è necessario acquisire informazioni sul livello di formazione raggiunto, per numero di ore di formazione e attestato conseguito, nell’ultimo triennio per i dipendenti coinvolti nel processo di acquisto;
  • il quarto requisito è relativo al numero di gare svolte per i vari livelli di qualificazione nel quinquennio”. È attribuito un peso pari a 40 punti su 100;
  • il quinto requisito è relativo all’assolvimento degli obblighi di comunicazione dei dati sui contratti pubblici che alimentano gli archivi detenuti o gestiti dall’Autorità”. È attribuito un peso pari a 5 punti su 100;
  • il sesto requisito è relativo “all’assolvimento degli obblighi di cui agli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell’utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti”. È attribuito un peso pari a 5 punti su 100.

Si ribadisce in fine che la disponibilità delle piattaforme telematiche è un requisito fondamentale e all’utilizzo delle stesse è attribuito un peso pari a 10 punti su 100.


Soddisfa i requisiti di qualificazione con la piattaforma n. #1 per l’e-Procurement pubblico – Acquisti Telematici

In attesa del dato normativo certo e definitivo, DigitalPA può vantare una particolare esperienza e attenzione in materia di Centrali Uniche di Committenza, che già si affidano alla nostra piattaforme, tra cui la più usata dalle Stazioni Appaltanti italiane per la gestione delle Gare telematiche, degli Albi fornitori e di tutte le procedure d’acquisto: Acquisti Telematici.

 

Scopri la completezza della soluzione DigitalPA per il procurement pubblico, pienamente conforme alla normativa di riferimento

Acquisti Telematici - Il software per gestire gare telematiche e albo fornitori

 

 

Approfondimenti:

 

 

iscriviti-newsletter-newsdigitalpa